Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio

Credito di imposta pubblicita’

È previsto un credito di imposta per le spese di pubblicità incrementali alle seguenti condizioni:

  • soggetti beneficiari: imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali
  • mezzi pubblicitari: spese di pubblicità su
    • stampa (quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche online)
    • emittenti radio-televisive (locali, analogiche o digitali)
  • tipi di spesa: acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali (sono escluse ad esempio le televendite, le scommesse, ecc.)
  • misura: 75% del valore incrementale della spesa rispetto all’anno precedente (90% per le microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative) al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dallo spazio pubblicitario
  • condizioni: aumento di almeno l’1% degli investimenti effettuati sugli stessi mezzi rispetto all’anno precedente

Il credito è riconosciuto fino a concorrenza delle risorse stanziate pertanto potrebbe essere inferiore all’importo suddetto nel caso in cui il totale delle domande sia superiore alle risorse stanziate. Queste sono collegate ai tipi di mezzi pubblicitari, pertanto potrebbero verificarsi differenti percentuali di credito spettante.

È prevista la decorrenza anticipata del bonus per le spese effettuate dal 24 giugno 2017 sulla stampa.

È previsto l’obbligo dell’attestazione  da parte di soggetto abilitato.

 

Spesometro

Nessuna sanzione per il reinvio dello spesometro relativo al I semestre 2017 se effettuato entro il 28/02/18. La norma parla di reinvio pertanto in caso di omessa presentazione si ritiene siano applicabili le normali sanzioni con ravvedimento.

Atteso che dal 2018 la presentazione dello spesometro passa a trimestrale è prevista l’opzione per l’invio semestrale. Le modalità di esercizio della stessa sono ancora da definire.

Sono previste semplificazioni nei dati da trasmettere (riduzione del numero di informazioni da trasmettere, documenti riepilogativi) ed esoneri per gli imprenditori agricoli montani con meno di 7.000 euro di fatturato e le operazioni della PA con consumatori finali.

 

Split payment

Estensione del meccanismo dal 1° genanio 2018 a:

  • enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona;
  • fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70%;
  • società controllate direttamente dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri o da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica;
  • società partecipate per una quota non inferiore al 70% da amministrazioni pubbliche o da società assoggettate allo split payment;
  • società quotate inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana così come identificate agli effetti Iva.

Le novità saranno efficaci dal 1° gennaio 2018 a seguito dell’emanazione del decreto del Mef.

 

Rottamazione cartelle

Riaperti i termini per la rottamazione delle cartelle di somme iscritte a ruolo fino al 30 settembre 2017.

 

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