Novità fiscali di fine anno

Approvata anche la finanziaria per il 2020 riassumiamo le principali novità in vigore dal nuovo anno.

Super e Iper ammortamento saranno sostituti da un credito di imposta (tendenzialmente meno conveniente) pari al 6% del costo (fino a massimo 2 milioni di euro) per i beni super ammortizzabili. Sono esclusi: autovetture, immobili e beni con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%. I beni prima soggetti a iper-ammortamento daranno diritto ad un credito di imposta del 40% del costo fino a 2,5 milioni e del 20% da 2,5 a 10 milioni, mentre gli investimenti in software daranno diritto ad un credito di imposta del 15% con tetto di spesa di 700.000 euro. Il credito di imposta sarà compensabile, a partire dall’anno successivo all’entrata in funzione del bene, in 5 periodi di imposta, salvo quello relativo al software che lo sarà in 3 periodi di imposta.

ACE: viene confermato il ritorno all’ace in sostituzione della mini ires praticamente senza soluzione di continuità con il passato.

Tributi locali: abolita la Tasi, innalzata l’aliquota base IMU al 8,6 per mille.

Esterometro: diventa trimestrale.

Fatture sanitarie: confermato il divieto di fattura elettronica per le prestazioni da inviare tramite Sistema TS.

Bollo su Fatture elettroniche: se il debito non supera i 1.000 euro va versato semestralmente entro il 16 giugno e il 16 dicembre di ogni anno.

Compensazioni in F24: le compensazioni orizzontali (fra tributi diversi: es. Iva con Ires) di crediti superiori a 5.000 euro saranno possibili soltanto dopo dieci giorni dall’invio della dichiarazione con il visto.

F24 con crediti in compensazione: sempre obbligatorio il canale telematico Entratel o Fisconline.

Bonus facciate: previsto per il 2020 per interventi di recupero o restauro di facciate (compreso pulitura e tinteggiatura) di edifici i zona omogena A o B (sono escluse le case isolate in campagna) inerenti le strutture opache, balconi, ornamenti e fregi (sono quindi esclusi impianti, cavi, infissi e spese professionali quali ad esempio progettazione). Particolari vincoli sono previsti in caso di rifacimento di intonaci, in questo caso se l’intervento riguarda almeno il 10% dell’involucro dell’edificio è necessario che a fine lavori questo presenti determinati requisiti di efficienza energetica. Conviene in pratica valutare la realizzazione di un cappotto termico.

Sconto in fattura: abolito per lavori inferiori a 200.000 euro per gli interventi antisismici.

Bonus edilizi: prorogati per il 2020 i bonus in materia di recupero del patrimonio edilizio (50%), mobili collegato a ristrutturazioni (50%), ecobonus (65% e 50%), giardini (36%).

Auto aziendali: previsto un incremento del costo in busta paga per i fringe benefit relativi ad auto maggiormente inquinanti, per i contratti stipulati dal 1° luglio 2020.

Buoni pasto: il nuovo limite di esenzione passa da 5,29 euro a 4 euro per i buoni pasto cartacei e da 7 a 8 euro per quelli elettronici.

Taglio al cuneo fiscale da luglio 2020: previsto un aumento collegato al reddito percepito.

Forfettari, introdotti due limiti per l’accesso al regime:

  • Spese per il personale e per lavoro accessorio non superiori a 20.000 euro annui
  • Non aver conseguito redditi da lavoro dipendente/pensione nell’anno precedente superiori a 30.000 euro.

Confermata a regime la cedolare secca al 10% sugli affitti a canone concordato.

Rivalutazione partecipazioni e terreni: prorogata con aliquota del 11%.

Limite al contante: il limite all’utilizzo del contante scenderà da 3.000 (2.999,99) euro a 2.000 (1.999,99) euro dal 1° luglio 2020 e a 1.000 (999,99) euro dal 1° gennaio 2022.

Operazioni intra-UE: dal 2020 diventa requisito sostanziale per la non applicabilità dell’Iva l’iscrizione al VIES e l’invio corretto degli elenchi Intrastat cessioni. Diventa obbligatorio inoltre acquisire i documenti di prova del trasferimento delle merci in un altro stato UE (prove previste dall’art. 45 bis del regolamento 1912/2018/UE).

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