Novità in tema di fatture elettroniche

Continua il processo di implementazione del tracciato della fattura elettronica, l’Agenzia delle Entrate ha creato nuovi tipi di documento e nuovi codici di specifiche per le fatture senza Iva. Tali novità sono già in vigore facoltativamente e saranno obbligatorie dal 1° gennaio 2021.

La guida dell’AdE è disponibile al seguente link.

Si consiglia la lettura della breve guida soprattutto per chi utilizza il plafond o i depositi iva.

Con questo contributo intendiamo evidenziare alcune fattispecie più ricorrenti che possono essere di interesse.

Laddove si fa riferimento al tipo di documento la notazione inizia con TD, ad esempio la fattura ordinaria è identificata dal codice TD01. Nei casi di fatture senza iva invece il codice che identifica il singolo caso è identificato con N seguito da un numero, ad esempio la fattura per subappalto nell’edilizia è contraddistinta dal codice N6.3.

Passiamo quindi a vedere i singoli casi.

Fattura di sola Iva: si ha nel caso in cui il documento debba riportare soltanto l’iva e l’imponibile sia quindi uguale a zero. In questo caso è possibile utilizzare il codice documento TD08.

Integrazione di fatture con reverse-charge: possono riportare anche segno negativo.

Note di debito/credito:

  1. Se riguarda un documento senza inizialmente senza iva va utilizzato lo stesso tipo di documento originario (esempio TD18)
  2. Negli altri casi è possibile utilizzare il codice TD04/05

Reverse-charge interno: è possibile procedere in due modi:

  • Emissione di autofattura elettronica con codice TD16. Questa viene recapitata solo al soggetto emittente, viene conservata dall’AdE. È bene inviarla entro la fine del mese in cui è compresa la data della fattura ricevuta dal fornitore
  • Integrazione manuale: in questo caso la conservazione è analogica (a cura del contribuente). In questo caso è necessario anche procedere con la compilazione ed invio dell’Esterometro.

Data documento: uguale a data di ricezione da parte della fattura integrata e comunque nel mese di ricevimento.

Numerazione: consigliabile l’utilizzo di una numerazione ad-hoc.

Fatture estere

Le operazioni da eseguire sono le seguenti:

  • Fatture intracomunitarie: integrazione del documento originale
  • Fatture extracomunitarie: autofattura

In entrambi i casi è possibile procedere sia con modalità elettroniche sia cartacee. In caso di emissione di documento elettronico ed invio a SDI sono da utilizzare i seguenti codici documento:

  • Prestazione di servizi TD17
  • Cessione di beni TD18

In entrambi i casi è possibile invece procedere ad una integrazione cartacea con le stesse indicazioni fatte per il reverse-charge interno in tema di numerazione, data documento ed esterometro.

Fattureweb è già aggiornato ai nuovi tracciati della fattura elettronica che saranno obbligatori dal 1° gennaio 2021.

Bollo in fattura: a decorrere dal 1° gennaio 2021 l’Agenzia delle Entrate integrerà le fatture che non riportano l’annotazione dell’assolvimento dell’imposta di bollo avvalendosi di procedure automatizzate. In caso di ritardato, omesso o insufficiente versamento dell’imposta l’AdE comunica al contribuente con modalità telematiche gli importi da versare, le relative sanzioni (ridotte ad un terzo) e gli interessi.

Contributo ENASARCO: l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad una faq indicando che “non è un tipico contributo destinato ad una “Cassa previdenziale” (che usualmente concorre alla determinazione dell’imponibile cui applicare l’IVA), ma la sua gestione è similare a quella di una “ritenuta”. Attualmente, per poter rappresentare nella fattura elettronica il contributo ENASARCO è possibile utilizzare il blocco “AltriDatiGestionali” con il seguente dettaglio:

2.2.1.16.1 = CASSA-PREV
2.2.1.16.2 ENASARCO (o eventualmente altra cassa analoga) e il relativo codice TC07 presente nelle specifiche tecniche al provvedimento del 30.04.18
2.2.1.16.3 importo contributo
2.2.1.16.4 il dato può non essere valorizzato”

Lo Studio come al solito è a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento.

 

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