Varie novità 2022

Proroga al 30/06/2022 per le assunzioni agevolate di giovani e donne svantaggiate con decontribuzione inps al 100%

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Congedo di paternità obbligatorio: fino a 10 giorni da fruire entro il 5° mese di vita del bambino (dal 7° mese di gravidanza). E’ autonomo rispetto a quello della madre pertanto può essere preso anche in contemporanea. La domanda va presentata al datore di lavoro.

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Quarantene

Isolamento riguarda le persone contagiate (anche asintomtiche). Si applicano le normali regole sulla malattia (certificato del medico curante). Per il rientro al lavoro è necessario l’invio al datore di lavoro del certificato medico di negativizzazione.

Quarantena riguarda le persone che hanno avuto un contatto stretto con un positivo. Ci sono due situazioni:

– ciclo vaccinale non completato (o completato da meno di 14 gg): la quarantena dura 10 giorni.

– ciclo vaccinale completato da più di 14 gg: la quarantena dura 5 giorni

la quarantena va comunicata al datore di lavoro fornendo come giustificazione il provvedimento dell’Asl. Se è possibile sarà effettuato smart-working, altrimenti il periodo sarà non retribuito. Per il rientro al lavoro è necessario certificare di essere negativo, avere il provvedimento di fine quarantena e inviare tutto al datore di lavoro.

Autosorveglianza: si ha con ciclo vaccinale completato da meno 120 gg o con terza dose booster e è fatto obbligo di indossare la mascherina FFP2 e di effettuare un tampone alla comparsa dei primi sintomi. E’ possibile andare a lavorare.

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Comunicazione preventiva lavoro autonomo occasionale

Previsto l’obbligo di comunicazione preventiva del ricorso a prestazioni di lavoro autonomo occasionale. Il committente deve effettuare la comunicazione preventiva secondo le modalità previste in materia di lavoro intermittente: online dal sito servizi.lavoro.gov.it; per posta elettronica certificata (PEC) utilizzando l’apposito modello (UNI-intermittente); via SMS oppure tramite App; per fax in caso di problemi tecnici/informatici.

Devono essere comunicati:

  • Dati anagrafici del committente
  • Breve descrizione dell’attività che sarà svolta
  • Luogo, data inizio e fine (presumibile) della prestazione
  • Ammontare del compenso (se già determinato)

Qualora il prestatore occasionale percepisca nell’anno compensi di questo tipo per oltre 5.000 euro (a prescindere dal numero dei committenti e da chi siano corrisposti) scatta l’obbligo di versamento della contribuzione alla gestione separata Inps. Tale obbligo incombe sul committente nella misura del 34,72% (24% se pensionato) da ripartire per 1/3 in capo al prestatore e 2/3 a carico del committente.

In caso di mancata comunicazione è prevista una sanzione che da 500 a 2.500 euro. Inoltre, è prevista la sospensione dell’attività nel caso in cui il personale occupato come autonomo occasionale senza comunicazione preventiva o in assenza delle condizioni di legge rappresenti almeno il 10% del personale in forza.

L’obbligo riguarda soltanto le imprese, quindi sono esclusi i professionisti e gli enti non commerciali qualora non svolto alcuna attività commerciale.

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Uso del contante

Abbassato dal 1° gennaio 2022 il limite per l’uso del contate sotto i 1.000 euro (si consiglia di non superare 999,50 euro).

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Fatturazione elettronica

Dal 1° luglio 2022 scatta l’obbligo di inviare i dati delle operazioni da e verso l’estero (comprese quelle effettuate nei confronti di privati) con tracciato xml della fattura elettronica.

Confermato per il 2022 il divieto di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese nei confronti di persone fisiche.

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Confermato l’invio al Sistema TS con periodicità semestrale anche per il 2022.

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IMU

Nel 2022 con la dichiarazione IMU 2023 i coniugi con differenti residenze ai fini IMU dovranno decidere quale dei due immobili adibire ad abitazione principale.

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